
Facebook Italy ha firmato un accertamento con adesione. Finalmente tutte le controversie tra la società e l’ Agenzia delle Entrate relative al periodo 2010-2016 sono chiuse.
La nota dell’Agenzia delle Entrate
Nella nota di ieri, in cui l’agenzia comunicava la chiusura di tutte le controversie relative alle indagini fiscali condotte dalla Guardia di Finanza e coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano, relative al periodo tra il 2010 e il 2016. Viene, inoltre, precisato che “Il percorso di definizione tra Agenzia delle Entrate e Facebook si è basato su una parziale riconfigurazione delle contestazioni iniziali, senza alcuna riduzione degli importi contestati, e darà luogo ad un pagamento di oltre 100 milioni di euro complessivamente riferibili a Facebook Italy S.r.l.”
Il portavoce della società californiana ha dichiarato “Abbiamo raggiunto un accordo con l’Agenzia delle Entrate per definire l’accertamento in corso. Agiamo in conformità alle leggi locali in Italia e in tutti i paesi in cui operiamo e continueremo a collaborare con tutte le autorità italiane. Siamo orgogliosi del nostro impegno verso l’Italia a sostegno della crescita delle imprese locali e dell’ecosistema digitale nel suo complesso”, commenta un portavoce di Facebook”.
Quello di ieri non è il primo caso in cui i giganti informatici si accordano con il fisco italiano. L’anno scorso sia Amazon che Google hanno stretto un accordo simile versando nelle casse dello Stato rispettivamente 100 e 306 milioni di euro. Il primo esempio di questo tipo risale al lontano 2015, quando Apple chiuse tutte le controversie pendenti versando allo Stato la somma di 318 milioni di euro.