
Il Polo Nord magnetico si sta spostando dal Canada alla Siberia. Le cause restano ancora un mistero per gli scienziati che adesso saranno costretti anche ad aggiornare il World Magnetic Model utilizzato per gestire i modelli di navigazione
Per tutta la comunità scientifica, qualcosa di strano sta avvenendo in cima al mondo. Secondo la rivista Nature “Il Polo Nord magnetico sta scivolando via dal Canada verso la Siberia, guidato dal ferro liquido nel cuore del Pianeta”. Tale spostamento, secondo i geologi, potrebbe essere legato ad un getto di ferro liquido ad alta velocità al di sotto del Canada, tuttavia non ci sono ancora elementi sufficienti a suffragare tale ipotesi.
L’importanza del campo magnetico
Il campo geomagnetico terrestre è un fenomeno fisico di fondamentale importanza per lo sviluppo e la sopravvivenza della vita sul nostro pianeta. I moti che avvengono all’interno del nucleo della Terra, composto da ferro allo stato liquido in movimento creano correnti elettriche che, a loro volta, generano il campo magnetico. Esso si estende per svariate decine di migliaia di chilometri nello spazio, formando una zona chiamata magnetosfera, una sorta di guscio elettromagnetico invisibile che devia i raggi cosmici e le radiazioni provenienti dal vento solare. Il campo magnetico, oltre che una funzione protettiva svolge un ruolo fondamentale anche per la navigazione aerea e marittima.
Gli spostamenti del campo magnetico
Per semplificare il concetto, possiamo pensare al campo magnetico terrestre come ad una sfera uniformemente magnetizzata, caratterizzata da due poli magnetici, che non coincidono, però, con i due poli Nord e Sud geografici. Tale fenomeno, come ormai noto da tempo, anche se considerato stabile è soggetto a mutazioni nel corso del tempo. Dagli inizi dell’Ottocento si è iniziato a misurare le suddette variazioni. Inizialmente, la velocità con cui si spostava il Polo Nord Magnetico era di 15 chilometri all’anno attualmente la velocità registrata è di circa 55 chilometri all’anno. Nel 2001, le rilevazioni localizzavano il Polo Nord magnetico nell’oceano artico, mentre, dalle ultime misurazioni si stima che il polo magnetico abbia superato la linea internazionale del cambio di data e, attualmente, stia facendo rotta per la Siberia.
Cosa preoccupa gli scienziati?
Ciò che mette in apprensione i geologi è la velocità con cui il fenomeno sta evolvendo. Considerata l’importanza che lo stesso ha per la navigazione terrestre, marittima ed aerea, gli scienziati hanno deciso di aggiornare, con un anno di anticipo, il World Magnetic Model, ossia i dati dell’attuale campo magnetico terrestre. Arnaud Chulliat, geomagnetista all’Università del Colorado Boulder e al Noaa, ha dichiarato: “l’errore aumenta continuamente”, questi dati sono importantissimi per tutta la moderna navigazione, dai sistemi a bordo delle navi fino a Google Maps sugli smartphone, per questa ragione l’aggiornamento è stato anticipato al prossimo 30 gennaio, i ricercatori dovranno correre ai ripari prima del dovuto.
Una parte della comunità scientifica, ritiene che l’incremento di velocità con cui il Polo Nord magnetico si sta spostando sia indice del possibile innesco di un’inversione dei poli magnetici. Un fenomeno, che negli ultimi 170 milioni di anni, è avvenuto più di 100 volte, l’ultima circa 780.000 anni fa.