
Apple rifiuta un’applicazione antispam indiana nel proprio marketplace
Apple rischia di uscire dal mercato indiano
La società di Cupertino rischia di uscire dal mercato indiano. Alla base di questa situazione la richiesta dell’autorità indiana per le telecomunicazioni (Trai) di rendere scaricabile un’applicazione antispam creata dalla stesso Trai. “Do Not Disturb” (questo il nome dell’app) contrasterebbe le telefonate e i messaggi spazzatura, richiedendo però l’accesso alle telefonate ed ai messaggi degli utenti, così da riferire le attività di spam. Proprio su questo ultimo punto Apple non è d’accordo rifiutandosi così di rendere scaricabile l’applicazione dal proprio marketplace.
La Trai, secondo India Today, non è intenzionata a lasciar correre ed ha disposto un tempo massimo di 180 giorni entro il quale le società dovranno adeguarsi. Se dopo un tale periodo non sarà possibile scaricare “Do Not Disturb” sullo smartphone, allora l’operatore telefonico dovrà interrompere immediatamente il servizio rendendo, di fatto, lo smartphone incapace di effettuare/ricevere chiamate ed accedere a internet.
Apple va incontro alle richieste del Trai
La mela di Steve Jobs, però, non ha intenzione di opporsi al controllo dello spam. Infatti è presente nell’aggiornamento iOs 12 un algoritmo volto all’identificazione e al blocco dei messaggi e delle chiamate di spam.
Può essere questo il punto d’incontro tra le richieste delle autorità indiane e Apple? Di certo l’azienda di Cupertino non sarà intenzionata ad essere sanzionata anche nel mercato asiatico, dopo che l’UE non si è mostrata clemente con le società americane.
Il mercato di Apple in India
Sicuramente il colosso informatico non vorrà rischiare di perdere una fetta di mercato, anche se, nell’ultimo anno, le vendite degli iPhone in India ed in Cina sono scese terribilmente, registrando, nella prima metà del 2018, un misero 2% del mercato complessivo di questi paesi.