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Oggi, 16 maggio, ricorre Sant’Ubaldo di Gubbio
Orfano di entrambi i genitori crebbe con uno zio. Si accostò ai Canonici di San Secondo. Nel prosieguo della sua vita difese Gubbio dalla distruzione minacciata da Federico Barbarossa; gli si parò davanti e Barbarossa, colpito da tanto coraggio, si fermò risparmiando la Città. Morì il 16 maggio 1160 e nel 1190 divenne Santo e Patrono della Città di Gubbio.
Il detto della giornata
A Napoli si dice così “Meglio nu ciuccio vivo, ca nu duttore muorto” (ad un dottore morto è preferibile un asino vivo); si dice alle persone che si indeboliscono, esortandole a stare in forma.
Riflessione del giorno
La società non è un’entità unitaria, ma un contesto di azioni e reazioni.
Casimiro Toddichio