
Sotto la spinta dell’opinione pubblica, sempre più aziende rinunciano alla plastica per alternative più ecologiche
Sempre più persone e aziende stanno diminuendo l’uso della plastica, i tanti movimenti ambientalisti, l’opinione pubblica e, soprattutto, la pressione da parte dei consumatori, stanno portando sempre più imprese a diminuirne l’utilizzo.
Il caso Unilever
Unilever è la nota multinazionale titolare di numerosissimi marchi conosciuti in tutto il mondo come: Lipton, Algida, Calvé, Knorr, Cif, Coccolino, Svelto, Dove, Mentadent e molti altri. La società, entro il 2025, si è posta un importante obiettivo: dimezzare l’uso di plastica vergine e utilizzare quella riciclata. Si parla di una diminuzione di 100mila tonnellate. Non solo, essendo una delle più grandi produttrici di detersivo, punterà anche a incrementare la vendita dello sfuso di detergenti e saponi. Unilever si unisce così ad altre aziende, dopo la spinta dell’opinione pubblica, alla lotta contro l’inquinamento, soprattutto dei mari, e fa un passo concreto per la tutela dell’ambiente.
Plastica riciclata e i suoi molteplici usi
Abbiamo visto come una grossa realtà industriale come l’Unilever utilizzerà la plastica riciclata per svariati imballaggi e confezioni come per i gelati, detersivi, saponi, dentifrici e alimenti. L’uso della plastica riciclata non è una novità, ma bisogna semplicemente sensibilizzare la gente e le aziende al loro utilizzo. Notevoli sono, comunque, gli esempi del loro uso quotidiano: componenti scooter, lampade, occhiali, panchine, aspirapolveri, secchi, sedili per auto, sedie e tanto, tanto altro.